Nuovo rimedio bio per viso e corpo

LUMACHE NUOVA TENDENZA O TRADIZIONE ANTICA?

Negli ultimi anni in Italia, si sta diffondendo una moda che riguarda un’antico utilizzo, perso purtroppo, a causa dell’industrializzazione dell’agricoltura: considerare le lumache come cibo sano.

L’uomo, in realtà ha sempre mangiato lumache, sin dal periodo paleolitico, infatti i Romani, le apprezzarono talmente tanto sulle loro tavole, da diventarne i primi allevatori ed importatori.

La carne di lumaca è tenera, è particolarmente proteica, quanto alcuni pesci e le nostre amate uova, solo che contiene pochissimi grassi (solo l’1,7%), quindi è adatta a chi soffre di ipercolesterolemia, a chi fa una dieta ipocalorica, agli sportivi, oltretutto avendo un alto contenuto di vitamina b12, ferro ed un sacco di minerali importanti per il nostro corpo, si consiglia anche per le donne in gravidanza o in allattamento.

Successivamente le lumache e le loro doti culinarie, si diffusero in tantissime regioni oltre che nell’impero Romano. In Francia nel 1814, lo chef Anacraonte le preparò per lo Zar di Russia Alessandro 1°, e la ricetta rimase nella tradizione francese fino ai giorni d’oggi, proposta nei ristoranti più ricercati  e raffinati di Parigi, conosciute come ”escargots à la bourguignonne“.

LE MILLE PROPRIETA’ DELLA BAVA DI LUMACA

Dall’introduzione di questo articolo, possiamo quindi affermare che, il primo allevamento di lumache fu creato dai Romani, più precisamente da Fulvio Lippino, allevatore dei tempi, che data la ”super richiesta” del prodotto da parte dei Patrizi per le proprietà afrodisiache delle chiocciole, utilizzò i suoi terreni in Tarquinia per dare origine ad una elicicoltura.

L’idea dei Romani, dopo pochi anni, si diffuse anche in Grecia, e fu Ippocrate, considerato il padre della medicinail primo ad utilizzare ufficialmente le lumache sotto forma di pomateper alcuni disturbi come mal di schiena e affezioni ginecologiche, e deglutite vive per risolvere ulcere lievi ed infiammazioni gastriche. In seguito, si scoprì che le doti terapeutiche della lumaca, erano tutte contenute nella loro secrezione, prodotta dalle stesse come protezione della pelle dagli agenti esterni.

Già duemila anni fa quindi, l’uomo utilizzava le chiocciole come cibo e come terapia nella medicina popolare, ma non è solo questo che conferma oggi le mille proprietà benefiche di questo straordinario animaletto. Il fatto che, dagli anni passati fino ai giorni nostri, siano aumentate le testimonianze di usi curartivi della lumaca per tantissimi disturbi, ha smosso la comunità scientifica, spronandola ad effettuare numerosi studi a riguardo, che documentano e confermano le proprietà curative dell’ elicina, sostanza contenuta nella bava di lumaca.

Non è una nuova moda quindi l’elicicoltura, ma una riscoperta di una tradizione antica che, ci permette di beneficiare delle proprietà e doti nutrizionali di questi animali, ma solo da chi li alleva in modo serio, semplice, nel rispetto delle loro caratteristiche naturali e senza l’utilizzo di mangimi o prodotti chimici.

La Naturopatia di Mangiacomesei promuove sempre la fusione di innovazione e tradizione se segue linee-guida eticamente corrette, nel rispetto dell’ambiente e delle persone.

Numerosi laboratori farmaceutici e cosmetici hanno analizzato la secrezione di lumaca, evidenziando una composizione di tantissime sostanze come collagene, vitamine, acido glicemico, allantonina, elastina e qui di seguito, trovate un riassunto di alcune proprietà attribuite a questo complesso contenuto nella bava di lumaca:

  • elasticizzante
  • esfoliante
  • rigenerante
  • cicatrizzante
  • purificante

L”utilizzo dei prodotti cosmetici a base di bava di lumaca sono consigliati principalmente per:

  • rughe
  • cicatrici cutanee
  • macchie della pelle
  • acne
  • disidratazione cutanea
  • smagliature
  • salute dei capelli

In attesa di una vera e propria certificazione sulla qualità della materia prima utilizzata nei prodotti alimentari e cosmetici a base di questi molluschi, il consiglio è quello di controllare sempre le etichette, per assicurarsi della provenienza e nel caso documentarsi sull’allevamento, scegliere sempre formule eco-bio per i cosmetici, perché oltre a rispettare l’ambiente e gli animali, non contengono ingredienti chimici come siliconi, SLS/SLES e preferite sempre le creme con un’alta percentuale di bava, oppure il siero.

Per concludere, in Italia esistono aziende serie che producono prodotti di alta qualità a base di secrezione di questi splendidi animali, e tanti allevamenti che fanno un ottimo lavoro per non creare sofferenze alle lumache e fornirle in ottime soluzioni già preparate all’industria alimentare, dobbiamo solo informarci, come in tutte le scelte prima di ogni acquisto!